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Why do no beauty products work as claimed?

Are you tired of spending your hard-earned money on beauty products that don't live up to their claims? You're not alone. Many beauty products promise amazing results, yet fail to deliver. This is often due to the lack of quality ingredients, misleading marketing, and unrealistic expectations. The key is to be an informed consumer, do your research, and choose products that have proven results. Don't let false promises and marketing gimmicks deceive you. Put your trust in beauty products that have been tested, reviewed, and recommended by experts. In the end, it's all about finding the products that work for you.

What is it like to attend private school?

Attending private school can be an exciting and rewarding experience. It offers students the chance to gain a high-quality education in a smaller, more intimate setting. Private schools also offer a variety of extracurricular activities and resources for students to take advantage of. However, private school can be expensive and there may be other costs such as uniforms and transportation involved. Private schools also often require entrance exams or interviews for admission. Overall, attending private school can be a great opportunity for students to reach their academic and personal goals.

What does a product manager in healthcare informatics do?

Product Managers in Healthcare Informatics work to ensure the successful development and implementation of healthcare information systems. They analyze the needs of the healthcare organization and develop product strategies, coordinate the development of new products and technology, and conduct feasibility studies. They also manage product launch activities and provide market analysis and research to support product development. Additionally, they manage the resources, budget and personnel for product development and deployment. They also provide customer support and training for users of the healthcare informatics products. In short, Product Managers in Healthcare Informatics are responsible for the successful management of healthcare informatics products.

Is the track at a public school considered public property?

This article describes whether or not a track located at a public school is considered public property. According to the article, the answer is both yes and no. While the actual track itself is not considered public property, the land it resides on will typically be owned by the school district or local government. As a result, the public is usually allowed to use the track for recreational purposes and may even be able to rent it for special events. However, this permission is usually granted by the school or local government and cannot be assumed.

Can the US be considered a highly religious Christian country?

The United States has long been seen as a highly religious Christian country, but recent studies show that this may not be entirely true. Many surveys have found that while a majority of Americans identify as Christian, the actual practice of religion has been declining. Additionally, religious practices in the US are more diverse than in the past, with more people identifying as non-religious and more minority religions gaining ground. Ultimately, the US cannot be considered a highly religious Christian country, but instead a diverse country with different religious beliefs.

E la chiamano ancora Formula 1


30 dicembre 2011
C'è forse qualcosa di strano nell'affermazione del titolo? Se siete dubbiosi forse non avete visto quella che era una volta la Formula 1, quando "Formula 1" voleva dire "classe regina dell'automobilismo", "top della tecnologia automobilistica". Forse non ve ne siete accorti ma da diversi anni ormai queste parole non sono descrivono più il triste spettacolo a cui assistiamo 18-19 domeniche all'anno. E se non ve ne siete accorti è solo perché ci abituiamo a tutto.
Forse non è giusto dire che con la stagione 2011 la Formula 1 ha toccato il fondo, perché la verità è che al peggio non c'è mai fine. Alcuni esultano per i tanti sorpassi visti quest'anno. Altri vedono nei numerosi pitstop un successo strepitoso da ripetere quanto prima, e poiché l'artefice dei numerosi cambi gomme è la Pirelli, questo diventa anche motivo di vanto per la solita Italietta degli scoop.

DRS - Ala mobile
In tema di sorpassi in molti hanno appludito il nuovo sistema dell'ala mobile al posteriore considerandolo un successo. Non è vero. Non ha regalato nulla allo spettacolo. Se veramente il suo fine era quello di favorire i sorpassi... beh, spesso non lo ha fatto, non era sufficiente, e in molti casi i piloti si sono scambiati le posizioni in zone in cui era vietato il suo uso. Già perché come se non bastasse, oltre a essere abbastanza inutile, il suo utilizzo è vincolato da un regolamento complicatissimo, che lo spettatore medio non è in grado di capire. Un'illusione tecnologica. Un fallimento.

Invenzioni abolite
Ma per cosa è stato introdotto il DRS? per rimpiazzare l'F-duct, il famoso condotto inventato dalla McLaren che permetteva alle alte velocità di stallare l'ala posteriore. Messo al bando perché pericoloso; pericoloso perché i piloti per utilizzarlo guidavano con una mano sola. Andatelo a dire ai piloti che fino alla fine degli anni '80 avevano il cambio manuale. Una volta inventavi per vincere e potevi anche cambiare il volto della Formula 1 e delle corse in generale. Ora se inventi rischi seriamente che la realizzazione delle tue intuizioni venga vietata dal regolamento. Niente F-duct: è pericoloso. Niente scarichi soffiati, ti diciamo noi come li devi fare dal prossimo anno. Ti dicono come fare tutto, anche il motore, che ormai è lo stesso da 5 anni. La centralina non la puoi toccare. Sui telai puoi farci poco o nulla. Sul fondo vettura ancora meno. La ricerca si riduce al posizionamento di una bandella di carbonio, 3 centimetri per 4, in grado di far guadagnare... 2 millesimi al giro secondo le stime della galleria del vento.

Il Kers
Ma ad una Formula 1 sempre più asettica vogliono dare il tocco di verde: le corse che guardano all'ambiente. Certo, macchine che fanno un chilometro e mezzo con un litro di benzina devono avere uno sguardo all'ambiente. Di nuovo con il Kers, di nuovo con questa balla colossale secondo cui verrebbe recuperata energia dalla frenata: non è vero, non si recupera niente dai freni, è tutta energia che va persa! non c'è nessun cavo che collega i dischi o le pinze alle batterie del Kers. E oltretutto si tratta di tecnologia vecchia di almeno 10 anni. Non c'è niente di nuovo, non c'è niente di rivoluzionario. Lo spettacolo? qualcuno si è per caso accorto della differenza fra Kers presente e Kers assente? Beh, forse sì, che la Red Bull senza Kers a inizio stagione volava.

La classe dei morti viventi
E' tutto così uguale, tutto così privo di fascino. Cambia tutto ma non cambia niente. Si aggiungono optional ma la sostanza non cambia. Segui una gara, sono tutti molto vicini; mai come quest'anno i distacchi sono stati così ridotti. Eppure la competizione si è ridotta all'osso. Chi è primo alla prima curva con molte probabilità sarà il primo a tagliare il traguardo. I sorpassi tanto acclamati quest'anno non sono quasi mai stati decisivi, spesso si sono verificati per una totale differenza di condizioni dei pneumatici che improvvisamente non davano più aderenza. C'è chi si è avvicinato ai primi nelle prestazioni, ma non ha avuto modo di vincere e la sua stagione è stata considerata un fallimento: se la macchina non va alla prima gara, il campionato può essere considerato perso, tanto non ci sono test per poter provare a recuperare e in fondo il regolamento non regala libertà all'ingegno. Persa la prima perse tutte, tanto le piste sono tutte uguali. Si gioca allora sul piano dell'affibilità, ma chi non la trova dopo anni di immobilismo tecnico e in fondo ai Gran Premi ci arrivano praticamente tutti, tanto che le fumate bianche da motore arrosto sembrano un lontanissimo ricordo. E così tutti saltellanno per il record di sorpassi e il gran numero di pitstop del 2011, ma tutti vanno da Paul Hembery a chiedergli che la Pirelli faccia gomme per migliorare lo spettacolo. C'è qualcosa di profondamente contraddittorio in tutto questo.

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